Numerosi sono i tipi di reperti raccolti nel corso degli anni:
abiti di gala, da ricevimento, per uso quotidiano, maschili e femminili (1784 – 1960);
abiti popolari (fine ‘800 – primi anni del ‘900);
abiti da matrimonio (1870 – 1970);
abiti da bambini (1870 – 1940);
abiti teatrali;
divise militari (1915-1950);
coperture per il corpo: mantelle, cappotti, scialli, ecc. (1870 – 1940);
abbigliamento e coperture per bambini: fasce, ecc. (fine ‘800 – primi anni del ‘900);
biancheria intima;
copricapi maschili e femminili (1875 – 1960);
scarpe, calze e accessori vari (fine ‘800 – metà ‘900);
bottoni (metà ‘700 – metà ‘900);
biancheria da corredo per adulti;
biancheria da letto (cottonine, coltri, copriletto, cuscini, lenzuola, ecc.);
corredo per bambini;
manufatti della tessitura popolare (bisacce, sacchi, ecc.);
ricami tradizionali antichi (quattrocento, cinquecento, settecento, pizzo rinascimento, ecc.);
costumi tradizionali provenienti dai Paesi del Maghreb (Tunisia, Marocco, Egitto) e centro Africa;
costumi tradizionali provenienti da Piana degli Albanesi (Sicilia);
attrezzi per la tessitura, filatura e cardatura;
attrezzi per la modellazione e fabbricazione di scarpe e cappelli;
attrezzi per ricamo e tombolo;
macchine da cucire;
attrezzi da sartoria;
ferri da stiro (dal XVIII secolo alla prima metà del XX secolo);
riviste di moda (dal XVIII secolo alla prima metà del XX secolo);
figurini e cartamodelli;
pianoforte a muro della seconda metà del XIX secolo;
strumenti musicali;
spartiti musicali, originali e a stampa (fine ‘800 – metà ‘900);
registrazioni audio e video di testimonianze orali;
archivio di fotografie d’epoca;
attrezzi e utensili da cucina;
macine in pietra;
crivelli e stacci;
attrezzi per la panificazione;
contenitori per la conservazione degli alimenti, in ceramica, vetro, canne (cannizzo), ecc.;
tavoli da cucina;
bilance, pesi e misure;
attrezzi per pasticceria;
attrezzi per la lavorazione delle mandorle;
attrezzi da lavoro contadino;
campanacci, collari con sonagli;
culle, materassi in crine, tavoli per letti;
bauli, corriola;
scaldaletto, vasi da notte;
archivio di documenti, composto da fondi provenienti da alcune antiche famiglie della comunità locale, tra cui la famiglia Giavatto e la famiglia Penna, quest’ultimo dichiarato dal MIBACT di notevole interesse storico;
libri scolastici, dalla seconda metà del XIX secolo alla prima metà del XX secolo;
collezione di giocattoli antichi (fine ‘800 – metà ‘900).
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